Arbitrare una gara di Compak o di Sporting è contemporaneamente un’arte e una scienza: dice Nevio Pulcino, “giubba rossa” con esperienza ultraventennale sulle pedane d’Italia
Nevio Pulcino, “giubba rossa” di Amelia con un’esperienza ultraventennale delle discipline più fantasiose del comparto non olimpico, è stato il Coordinatore di numerose gare di Compak nelle ultime stagioni. In altri casi il “referee” umbro veste con diligenza e precisone il ruolo di Direttore di Tiro sui campi di gara. Con l’arma della solida conoscenza del regolamento e con la ferrea convinzione che il sorriso sia lo strumento migliore per dirigere una gara importante e interfacciarsi con gli appassionati, Pulcino ha spesso saputo tenere perfettamente in pugno competizioni lunghe e difficili in cui è coadiuvato in maniera impeccabile da un pool di Direttori di tiro a loro volta di provata esperienza. “Arbitrare una gara di Compak o di Sporting – dichiara Nevio Pulcino al termine dell’intensa “due giorni” di Foligno – è contemporaneamente un’arte e una scienza. Ed è certamente più difficile che svolgere lo stesso ruolo nel Trap o nello Skeet. Nel Compak, ad esempio, c’è il caso delle coppie simultanee, che è una situazione apparentemente analoga al doppio lancio dello Skeet, ma in realtà molto diversa. Perché nel Compak questi doppi lanci hanno un’origine spesso distante e variabile nel corso della stessa serie e hanno traiettorie altrettanto differenti. Tutto questo può realmente disorientare chi davvero non ha l’occhio pronto ai virtuosismi del Compak.”“A questo punto soltanto l’esperienza permette di sorvegliare sia l’operato del tiratore che l’esito del tiro. E in discipline come il Compak o lo Sporting, più che altrove, è proprio il Direttore di tiro, con la solidità delle proprie competenze, che è in grado di permettere al tiratore di gareggiare con tranquillità e di avere la certezza dell’attendibilità del responso della gara. Confermo poi che il sorriso con tutti è il vero segreto per instaurare un corretto rapporto con il praticante. Certo, poi, tra le due discipline è necessario fare altre distinzioni. Potremmo dire che nel Compak l’attenzione del Direttore di tiro è focalizzata sui bersagli, mentre nell’itinerante occorre principalmente sorvegliare i tempi di esecuzione del tiro e l’impostazione in pedana del tiratore.” “Mi piace immaginare per il futuro prossimo una scuola per Direttori di tiro – conclude Nevio Pulcino – per fare in modo che la profonda cultura arbitrale della nostra generazione sia trasmessa a nuovi arbitri. Un po’ mi sorprende che non ci siano giovani attratti dal nostro lavoro nel Compak e nello Sporting, perché, quando un giovane si decidesse finalmente a sperimentare questa esperienza, ne sarebbe sicuramente conquistato. È un lavoro di responsabilità e di impegno, certo, ma proprio per questo molto gratificante.”
