E’ l’ottima forma fisica conseguita dagli azzurri nel corso della torrida rassegna continentale in Austria – dice il Preparatore atletico delle nazionali di tiro a volo – che ha fatto da solido presupposto alle tante affermazioni
Non ha dubbi il Preparatore atletico delle nazionali di tiro a volo, Fabio Partigiani (ritratto nella foto di copertina con il campione continentale degli under 20 dello Skeet Alessandro Calonaci durante il riscaldamento pre-gara a Leobersdorf): i tanti successi ottenuti dagli italiani under 20 (ma anche dai Seniores, ovviamente) nel Campionato Europeo 2018 sono il prodotto di un serio lavoro sulla condizione fisica che tutti gli atleti di Albano Pera, di Mirco Cenci e di Andrea Benelli hanno condotto nei mesi scorsi.
“Questo Campionato Europeo 2018 mi ha permesso di formulare molte considerazioni importanti. E voglio concentrare la mia attenzione sul Settore giovanile che tante vittorie e tante medaglie ha prodotto in questa rassegna continentale. I giovanissimi del tiro a volo sono stati realmente i protagonisti di questo Europeo: Erica Sessa, Giada Longhi e Alessandro Calonaci a livello individuale, ma anche gli altri componenti dei comparti under 20 nelle tante brillanti prestazioni a squadre o nel doppio misto. È stato un Europeo contrassegnato da condizioni atmosferiche difficili, con un caldo umido che ha messo a dura prova tutti gli atleti: stiamo parlando di temperature stabilmente stimate intorno ai 35° con punte di umidità dell’80%. Appare chiaro che la condizione fisica dei nostri giovani atleti, che si è rivelata davvero molto buona, è stata la chiave di volta delle affermazioni in pedana. Il concetto è chiaro:allo stato attuale, se non si è preparati fisicamente, è praticamente impossibile riuscire ad offrire prestazioni sportive di alto livello.”
Fabio Partigiani con le under 20 della Fossa Olimpica – Giulia Grassia, Erica Sessa e Sofia Littamè – e il Direttore tecnico del Trap Albano Pera
“È un lavoro che stiamo portando avanti da molti anni – prosegue Fabio Partigiani – con uno staff di qualità coordinato a livello nazionale da Alberto Di Santolo. Occorre dire che la preparazione fisica ha ormai un ruolo di primo piano nella vita sportiva dei nostri under 20. E un plauso particolare lo merita sicuramente Giada Longhi che ha costruito questa sua vittoria al Campionato Europeo 2018 tra le Juniores dello Skeet non soltanto con una vistosa crescita tecnico-agonistica, dovuta al lavoro preziosissimo condotto con il coach Andrea Benelli, ma anche e soprattutto con un quotidiano e sistematico incremento della propria forma fisico-atletica. E sia nel caso di Giada Longhi che nel caso di Alessandro Calonaci e di Erica Sessa, è significativa la capacità che hanno dimostrato questi giovani di affrontare e sostenere l’intera finale, in tutto il suo lungo e impegnativo svolgimento, con le stesse forze, senza cali di concentrazione e di energia fisica. Alessandro, ad esempio, che era di fatto un debuttante in una finale di questa portata, ha saputo tener testa abilmente ad alcuni avversari che, sotto il profilo anagrafico e sotto quello dell’esperienza, sulla carta erano senza dubbio più avanti.”
Un momento dell’allenamento pre-gara condotto a Leobersdorf da Fabio Partigiani con la campionessa europea delle under 20 dello Skeet Giada Longhi
“Un altro aspetto che si è completamente trasformato in questi anni – dice ancora Fabio Partigiani – è quello dell’alimentazione nel corso della gara nel suo complesso. In passato c’erano abitudini alimentari piuttosto disordinate, in special modo tra i giovani atleti. Oggi, invece, i nostri giovani atleti seguono l’esempio dei Senior e puntano su di un’alimentazione fondata sul consumo di frutta, di verdura, con l’abitudine di privilegiare le carni bianche alle carni rosse. È una trasformazione radicale delle abitudini alimentari che si deve molto ai raduni di preparazione fisica che il Settore giovanile svolge in ogni parte d’Italia durante l’anno.”