Lo specialista di Suzzara si assicurò il titolo continentale assoluto e quello dei Veterani di Elica sulle pedane della Società Lazio: ma all’impianto di Via Tiberina conquistarono il titolo di campioni europei anche Federica De Mattia, l’under 20 Alessandro Divizia e l’indomabile Giancarlo Serra tra i Superveterani
Nel 2016 è stato Mauro Messori a laurearsi campione europeo di Elica con un “quasi 30”. Nella realtà, è vero, uno dei bersagli bianco-arancio del confronto continentale in programma sulle pedane della Società Lazio sfuggì alle stoccate del sessantenne elicista di Suzzara. Per la precisione: il ventiseiesimo. A quel turno di tiro, i colpi di Messori impattarono l’elica, ma la sospinsero al di fuori della rete. E così il tiratore mantovano tesserato a Ghedi (che confessa di non sparare a più di mille eliche all’anno) si ritrovò inglobato in un gruppo di tenaci avversari che condividevano il pianerottolo a quota 29/30. Non certo avversari facili, perché al termine delle trenta eliche di programma si presentavano con 29 bersagli utili come Mauro Messori anche gli italiani Marco Rodenghi, Roberto Proietti e Franco Tassinari, il belga Didier van Goidsenhoven e il britannico Clifford Goodwin. Nel barrage a cinque eliche, però, Mauro Messori era ancora infallibile. Intercettava i cinque bersagli e questa volta non si lasciava beffare da un testimone ribelle come era avvenuto nei trenta lanci regolamentari. Nessuno dei suoi avversari sapeva fare altrettanto e così Mauro Messori (con trascorsi tiravolistici che risalgono addirittura all’adolescenza, ma con l’aproccio all’Elica che invece si colloca intorno al 2000) si assicurava con grande autorevolezza il titolo continentale del 2016 e il trofeo intitolato alla memoria del principe Michele Spadafora. Ma il podio della gara open era comunque tutto tricolore. Esclusi dall’area medaglie Tassinari, Goodwin e van Goidsenhoven che fermavano il volo di solo tre eliche del barrage, erano Marco Rodenghi e Roberto Proietti a giocarsi le rimanenti sedi del podio dopo che, nella scrematura che aveva laureato campione Messori, i due noti fuoriclasse avevano colpito quattro delle cinque eliche. La sfida tra l’umbro e il lombardo era tutt’altro che una formalità e infatti era addirittura per 11 a 10 che la spuntava Marco Rodenghi, aggiudicandosi l’argento.
Centra una spettacolare vittoria anche Federica De Mattia sulle pedane di Via Tiberina: la ragazza capitolina ferma il volo di ventisei eliche e precede tutte le altre contendenti d’Europa. Soltanto l’americana Mimi Wilfong, presente con altri elicisti d’oltreoceano all’impianto romano per un test in vista del Mondiale egiziano di ottobre, riesce a intercettare lo stesso numero di eliche di Federica De Mattia, ma, poiché fuori gara, naturalmente non va a minacciare la supremazia della ragazza italiana che si conferma uno dei talenti più brillanti dell’Elica nostrana e in generale del panorama europeo e mondiale della specialità. Con un solido 25/30 è d’argento Paola Tattini che con grande esperienza riesce a difendere il suo secondo gradino del podio dagli assalti della belga Sophie Lienard, terza con 23.
Resta in Italia anche il titolo europeo degli Juniores. Se lo aggiudica un Alessandro Divizia in stato di grazia che ferma il volo di ventotto eliche e sfiora l’impresa di andare a concorrere per il titolo assoluto. Il ragazzo ligure è primo in solitudine, perché gli inseguitori più minacciosi, Luca Benedetti e il britannico Fletcher King, si attestano a quota 26. Nel barrage successivo è Benedetti a far suo autorevolmente l’argento regolando il suddito della regina Elisabetta per 4 a 3.
Con la vittoria nel barrage che lo consacra vincitore del titolo assoluto di Elica del 2016, Mauro Messori in realtà conquista anche l’alloro dei Veterani. Sul podio di quella qualifica, il lombardo di Suzzara precede l’inglese Clifford Goodwin e Franco Tassinari. È invece interamente tricolore il podio dei Superveterani. A conquistarne la vetta è un indomito Giancarlo Serra che, dopo aver totalizzato 27/30, deve tuttavia liberarsi di due inseguitori di grande levatura che alla boa delle trenta eliche hanno totalizzato il suo stesso punteggio: Mauro Casalini e Carlo Tarchini. Per non correre rischi, Giancarlo Serra gioca a fare l’infallibile. E ci riesce perfettamente, dal momento che stende sul terreno tutte e cinque le eliche del barrage, aggiudicandosi il titolo europeo dei Superveterani. Non fanno altrettanto Tarchini e Casalini che si fermano a quota 4/5 e devono pertanto affrontare i “rigori”. Per 6 a 5 sarà poi Carlo Tarchini ad impossessarsi del secondo posto.
Quanto ai confronti a squadre, Roberto Proietti, Paolo Golfari e Marco Rodenghi – designati dal selezionatore Giuseppe Rodenghi per difendere i colori italiani nella gara dei Seniores – hanno conquistato l’argento alle spalle della Francia e davanti alla Gran Bretagna. Nel concorso riservato alle Ladies, Paola Tattini, Franca Rota e Virginia Massimo Lancellotti si sono invece brillantemente imposte precedendo la Gran Bretagna. Gli Juniores Luca Benedetti, Giacomo Fiocchi e Manuele Pirazzoli si assicurano l’argento alle spalle dei coetanei inglesi. Vincono il titolo continentale i Veterani Andrea Martignoni, Franco Tassinari e Claudio Sangiorgi, mentre conquistano un onorevolissimo secondo posto i Superveterani Giancarlo Serra, Emilio Scaravelli e Alberto Olivieri: preceduti questa volta soltanto dalla Gran Bretagna di capitan Chris Potter.