Jacopo Cipriani, taxi driver come De Niro nell’omonimo film, parla della sua luminosa medaglia d’argento conquistata nella Fossa Olimpica al Gran Premio del Marocco
Stai dicendo a me? Proprio a me..? Deve essere così, con questa grinta, che Jacopo Cipriani si rivolge idealmente ad ogni piattello che affronta: come Robert De Niro in Taxi Driver. Del resto, anche il fiorentino, che oltre alla maglia azzurra della Nazionale veste anche quella del Gruppo Sportivo dei Carabinieri, a Firenze è davvero un taxi driver e, dopo la splendida prova conseguita al Gran Premio del Marocco, probabilmente è già uno dei più famosi conducenti di taxi del capoluogo toscano. Quella brillante prova all’impianto di Rabat allo specialista fiorentino ha fruttato un prezioso argento che avrebbe potuto perfino anche tradursi in oro se Cipriani, sulla sua strada, non avesse trovato un Sebastien Guerrero davvero in stato di grazia. Ma quell’argento, per Jacopo, questa volta vale comunque come se fosse la medaglia del metallo più prezioso…
“Certamente sì, – conferma il taxi driver al rientro dalla competizione nordafricana – perchè questa trasferta già di per sé valeva molto per me. Era una grande occasione per dimostrare di poter competere di nuovo a livello internazionale e mi ha offerto l’opportunità di riscattarmi dopo la deludente prestazione in Coppa del Mondo nel 2016 a San Marino.”
“Questa medaglia d’argento ha poi un significato tutto particolare per me, perché ho affrontato questa gara di Rabat dopo un periodo molto difficile della mia vita personale. La mia mamma non c’è più dallo scorso novembre e quindi questa medaglia è tutta per lei! È proprio perché questa gara era molto importante per me che ho voluto prepararla al meglio, senza lasciare davvero nulla al caso. Prima di partire per il Marocco, ho addirittura scelto di allenarmi su lanci difficilissimi. È stata una scelta molto utile, perché ho esaltato quelli che erano i miei difetti tecnici e ho avuto la possibilità di correggerli immediatamente.”
“Ci si è messo anche il tempo – dice ancora Jacopo Cipriani – a crearmi qualche problema in questa gara. Quando siamo partiti dall’Italia pensavamo di trovare la primavera in Marocco e invece i giorni di allenamento si sono svolti con pioggia, vento e una temperatura che non è mai salita oltre i 20°. Poi la gara invece si è svolta in condizioni perfette e questo, grazie anche alle preziose indicazioni che ci ha trasmesso Daniele Lucidi nel corso della competizione, ha permesso a tutti di esprimersi al meglio.”
“I miei obbiettivi dell’immediato futuro..? – Dice il taxi driver fiorentino mentre sul suo volto soddisfatto si dipinge inevitabilmente di nuovo un’espressione alla De Niro – Direi che il futuro inizia già questa settimana, anzi: domani! Mi sto preparando per il Gran Premio Fitav di Lonato perché vorrei fare un buon risultato e una buona prova in vista di un’altra eventuale chiamata del Ct Pera che davvero ringrazio per avermi dato questa bella opportunità di gareggiare in Marocco!”
La formazione azzurra del Trap che ha partecipato al Gran Premio del Marocco